SGUARDI

Durante il mio tempo in Italia sono stato accompagnato per qualche settimana da Kathy (la segretaria della parrocchia) e da Viviana (la coordinatrice dell’asilo parrocchiale). Vi traduco quello che mi hanno scritto.

Giustamente quando uno pensa di essere arrivato, si rende conto di avere appena iniziato. L’Italia all’inizio era solo un’idea che mi passava per la testa e mi soffermavo a pensarci su: “Mi piacerebbe tanto conoscere l’Italia… sarà impossibile”. Mi sono resa conto che i sogni si realizzano e che Dio ha messo nel mio cammino vari angeli e grazie a loro ho potuto realizzare uno dei miei tanti sogni.

La mia avventura è iniziata salendo nell’aereo. La mia mente era piena di aspettative, il mio cuore batteva forte per l’emozione. Nonostante io non mostri in modo tanto evidente le mie emozioni mi sentivo molto felice e pensavo: “Sì, ci sono riuscita!”.

Mi sento fortunata di conoscere i sacerdoti italiani che mi hanno aperto alcune porte, a p. Giovanni per essere uno dei miei angeli che mi ha aiutato perché potessi realizzare il viaggio, alla sua famiglia che mi ha accolto come se ne avessi sempre fatto parte. A tutti i miei amici e conoscenti, al mio precedente datore di lavoro che vivono in Italia e mi hanno fatto sentire tanto bene che ho gustato al massimo ogni istante e mi sento tanto riconoscente con ciascuno di loro.

Conoscere l’Italia è stato grandioso. Per me è stato come conoscere un altro mondo, un altro ambiente. Ci sono state cose buone e cose meno buone. Di tutto un po’ come in ogni paese. Io però mi sono sentita “super bene”, senza alcun dubbio “super bene”. Mi sono anche ammalata a causa di tutte le cose differenti dall’Ecuador (il clima, il cibo…) però sono felice per tutte le esperienze vissute nel vostro bel paese.

Il cibo diverso, i gelati super buoni (ho mangiato gelato anche l’ultimo giorno di permanenza e senza dubbio fu in buona compagnia). La pizza buonissima tanto che io stessa mi sono sorpresa di riuscire a mangiarla tutta perchè era tanto grande… ma anche tanto buona. In generale tutti i cibi mi sono piaciuti, meno le melanzane (non è tanto comune in Ecuador questa verdura). I dolci della mamma di P. Giovanni: buonissimi tanto che anche io ho imparato a farli… però non mi sono ancora messa d’impegno, presto lo farò.

Queste vacanze per me sono state indimenticabili. Conoscere tanti paesi, città, luoghi, chiese. Ricevere tante informazioni, i nomi dei luoghi, la storia. È stato meraviglioso tanto che nella mia testa tutto è rimasto registrato come un ricordo vivo. L’Italia è bellissima.

Con la lingua è stato facile perché sempre c’era qualcuno che traduceva però a volte era un po’ complicato capire nonostante ci fossero parole e frasi delle quali intuivo il significato. Lo stesso mi è piaciuto molto.

Un mese da matti, ho vissuto molte esperienze, ho mangiato tanto, ho conosciuto molto… tanto che non sono ancora tornata con i piedi per terra.

Grazie a tutti, per me è stato super bello. Ogni giorno ha avuto il suo incanto. Sono molto riconoscente. Questo viaggio ha aperto la mia mente, le mie aspettative, i miei sogni. Sono fortunata a conoscervi.

Le parole sono insufficienti per esprimere quello che sento però posso riassumere che il mio viaggio in Italia è stato super bello, geniale.

Con cariño,

Kathy Camino

Viviana e Kathy

Mi hanno chiesto di scrivere qualcosa sulle impressioni che ebbi durante la mia visita in Italia e veramente credo che dovrei scrivere un libro perché quando due mondi si uniscono è difficile descrive la meraviglia che ti regala la città, la gente, le abitudini, la lingua, tutto. I giorni sono stati pochi per stupirmi con ogni scultura, chiesa, museo, città che ho visitato. È infinita la felicità quando chiudi gli occhi e rivivi quello che hai conosciuto e vissuto. Allo stesso modo mi sento ogni volta che chiudo gli occhi e ricordo ogni luogo. Ogni paese tiene la sua magia, ogni luogo ha il suo splendore però conoscere gli inizi della storia fa sì che questa magia rinvigorisca la vocazione di amare quello che siamo. Le persone trovano sempre un modo per comunicare e per questo la lingua non è stato un ostacolo dato che i gesti parlano più di mille parole.

Il viaggio in Italia è stato un’opportunità che non voglio dire unica perché sarebbe come dire che non ritornerò e tengo accesa nel cuore una fonte di speranza di ritornare e conoscere molti più posti che non ho potuto visitare per mancanza di tempo. Dato che in Italia la sua gente possiede l’incanto che da la bellezza della cultura, dei suoi inizi e del suo cammino.

Grazie a ciascuna delle persone che mi hanno ricevuto con le braccia aperte, a quelle che senza conoscermi mi hanno dato il meglio del meglio. Adesso dalla mia casa, dal mio paese, dalle braccia dei miei figli, vi invio un abbraccio enorme e un ringraziamento profondo con l’invito, se un giorno deciderete, di conoscere l’Ecuador e visitarlo. Le porte della mia casa sono aperte per voi dato che, come in Italia anche noi abbiamo la nostra storia che vale la pena conoscere.

 Un millon de abrazos,

Viviana Chillagano

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