C.E.Pa. – gruppi biblici

Progetto gruppi biblici “C.E.Pa.” (Comunità di Evangelizzazione Parrocchiale)

Nel 2007-8 il Consiglio Pastorale della parrocchia “Marìa Estrella de la Evangelizaciòn” (nella periferia nord di Quito), lavorando sul tema dell’Annuncio ha costituito una commissione per riflettere e pensare a una proposta di formazione per gli adulti.. una proposta di “evangelizzazione” per i differenti barrios. Una proposta che diventi il “cardine” della pastorale della comunità. Tra le varie sfide, infatti,  quella che ci sembrava prioritaria era la formazione degli adulti.

C’erano già state esperienze di gruppi biblici (nella nostra parrocchia e a Carcelén Bajo), quindi, facendo tesoro di questo vissuto e dello studio-riflessione sulle altre esperienze simili già esistenti in Ecuador (Comunità Ecclesiali di Base, Cellule di Evangelizzazione, Sistema Integrale di Nuova Evangelizzazione in diocesi di Tulcan), abbiamo tentato di strutturare questa esperienza.

Antecedenti

Finora in parrocchia c’erano due gruppi biblici a cui partecipano don Mauro e Lara in uno, don Nicola e Flavio nell’altro: si ritrovano ogni 15 giorni (uno al giovedì sera e uno al sabato sera) con delle figure di animatori  molto dipendenti nella preparazione e svolgimento dell’incontro dalla presenza del prete e facevano una lettura continua del vangelo di Marco. Si ritrovano in casa (non in parrocchia). Non seguivano un sussidio particolare…

La nostra parrocchia con circa 20.000 abitanti ha più di 50 realtà territoriali identificabili; cioè barrios (quartieri) e conjuntos (Insiemi di case chiuse da un muro di recinzione con una guardia fuori. Ce ne sono di piccoli da 20-30 case e alcuni molto grandi con 250 case… Una città da circa 1000 persone!). Il municipio di Quito, poi, ha approvato il progetto (e ha già iniziato a vendere  e costruire  le case) di un quartiere di 2500 case popolari (si chiama “Ciudad Bicentenario” e vuol dire in soldoni che in un anno e mezzo arriveranno lì tra circa 10.000 persone nuove).

Praticamente tutti si riconoscono come cattolici, ma la gente che viene a Messa regolarmente e sa cosa vuol dire essere cristiani cattolici è una piccola minoranza.

Abbiamo circa 600 ragazzini alla catechesi (con un trend in aumento di 50 all’anno) tra sabato e domenica, ma nei tempi di vacanza estiva le messe son praticamente deserte.

Queste considerazioni tra le altre ci[1] han fatto capire che:

  • la catechesi delle giovani generazioni, pur necessaria, è insufficiente;
  • è fondamentale coinvolgere nella vita della comunità gli adulti
  • Due gruppi biblici non riescono ad essere nemmeno lievito (i se perde in meso a tuta ea farina)…
  • Non è possibile per i missionari seguire personalmente numerosi ipotetici gruppi che nascessero in parrocchia

Proposta in sperimentazione

L’idea è di proporre un cammino a termine di tre anni con incontri quindicinali in gruppi biblici che si ritrovino nel barrio (non in parrocchia).

Fondamentale la presenza di almeno due animatori per ogni gruppo (con una formazione di due-tre mesi previa alla costituzione del gruppo stesso e una “permanente” fatta vivendo come partecipanti l’incontro che proporranno la settimana successiva e utilizzando schede predisposte per ogni tema con lo svolgimento dell’incontro, il fatto di vita, alcune domande da proporre e su cui condividere e un po’ di approfondimenti).

I gruppi han cominciato a nascere con una missione (siamo andati, il padre insieme agli animatori di quel settore, di casa in casa per una settimana invitando le famiglie a  una sera di catechesi kerygamtica-motivante e alla Messa il sabato, alla fine delle quali abbiamo proposto ai presenti l’esperienza del gruppo biblico).

Le C.E.Pa. (Comunità di Evangelizzazione Parrocchiale) non superano le 20 persone e seguono una scansione di temi comune con tutti gli altri gruppi della parrocchia dello stesso livello (stessa settimana, stesso tema per tutti: questo premette di vivere l’incontro insieme con tutti gli animatori dei vari gruppi la settimana prima, senza moltiplicare le riunioni di preparazione).

Il metodo di ogni incontro è quello pastorale dell’America Latina scandito dai verbi: Ver, Juzgar, Actuar, Revisar, Celebrar (Vedere: partiamo dall’esperienza, fatti di vita; Giudicare alla luce della Parola di Dio quei fatti, Agire: si tratta di trovare un impegno, una “regola di vita cristiana” inerente al tema trattato, Verificare: stiamo vivendo questa “regola” o no?, Celebrare:  un momento di preghiera alla fine dell’incontro consegnando un simbolo)

Nel primo anno della proposta si trattano temi di vita con brani soprattutto dell’Antico Testamento; nel secondo la figura di Gesú nei vangeli; nel terzo, che stiamo terminando di costruire quest’anno, la Chiesa animata dallo Spirito negli Atti degli Apostoli e nelle lettere di Paolo, Pietro, Giacomo, Giovanni.

Alla fine di ogni anno abbiamo previsto un ritiro per tutti per fare sintesi e rilanciare l’impegno formativo (sarebbe una specie di “rito di passaggio” all’anno successivo).

Durante il secondo anno è prevista anche una formazione su un metodo di preghiera personale (lectio divina) e l’impegno di una vita di preghiera personale sufficiente (abbiamo inciso 14 cd di meditazioni che accompagnino un esercizio di lectio divina almeno 3 volte alla settimana).

Alla fine del terzo anno (anche mediante opportuni temi nel corso degli incontri) nel ritiro tutti sarebbero impegnati non solo a venire a messa tutte le domeniche e a vivere il minimo per dirsi cristiani, ma anche a scegliersi un servizio nella parrocchia o nel territorio (però come cristiani e a nome della comunità).

Questa sarebbe la “struttura” di formazione per adulti. In qualche anno, quando il progetto andrà a regime, vorremmo avere 30-40 gruppi di questo tipo in parrocchia.

In sintesi gli obiettivi del progetto (così come si formulano qui in Ecuador):

Che i partecipanti:

· familiarizzino con la Parola di Dio e conoscano i contenuti fondamentali della nostra fede (soprattutto nel I anno)

· imparino un metodo di preghiera personale con la Parola di Dio e perseverino nella relazione personale e comunitaria con Dio, scoprendo e conoscendo meglio Gesù (soprattutto nel II anno)

· cambino in senso cristiano i loro atteggiamenti di vita (Matrimonio, no alcohol, dedicare tempo ai figli, partecipare in parrocchia …)   (soprattutto nel III anno)

· si coinvolgano  nella vita della comunità cristiana responsabilmente (frecuenza per lo meno settimanale alla Messa, contributo económico e/o di tempo,prendendosi un impegno di servizio…).  (soprattutto nel III anno)

[In altre parole l’intenzione e una delle speranze è che un numero significativo  parrocchiani passi dalla categoria “Clienti di prodotti-servizi religiosi” alla comunità dei figli di Dio che insieme lavorano perchè “venga il Suo Regno” in questo mondo… da “usuari” a  protagonisti della vita della comunità parrocchiale]

Nell’anno 2008-9 abbiamo iniziato con 5, nel 2010-11 siamo riusciti a trovare nuovi animatori e a fare 6 missioni… anche se poi di fatto hanno “attecchito” solo 3 gruppi “C.E.Pa.”

Ci piace condividere con voi questa cosa grossa che bolle in pentola, non solo per sentire pareri, preoccupazioni, consigli, ma anche perché l’idea così sbozzata ci sembra buona anche per le nostre parrocchie di Padova! Il problema della formazione degli adulti e dei molti credenti non praticanti è grave in diocesi…

Speriamo che questa idea possa stimolare il nascere e/o il rafforzarsi di una proposta concreta di evangelizzazione degli adulti per le nostre comunità…

Qui sotto (in spagnolo) le tabelle di contenuti (ancora provvisori, però indicativi) su cui stiamo lavorando e che definiremo meglio dopo attenta verifica.

1° anno:

Tema Título Idea central
0 Llamados por nombre … en el libro de la vida Dios nos llama a un camino de profundización de su Palabra a través del “instrumento de la C.E.Pa.
1-1 El nombre… y apellido de Dios Dios es una Persona viviente hoy, que se hace presente en la historia como por Abraham, Isaac, María, José, Jesús… Es importante conocerle mejor: “por  su nombre”
1-2 Un Padre en el cielo- Dios es Amor Dios es Amor, el Padre que desea nuestra felicidad
2-1 Somos un prodigio de Dios Dios nos creó como prodigio, por esto somos importantes y no podemos subestimarnos
2-2 Ricos en talentos Cada uno de nosotros recibimos talentos, capacidades, y dones diferentes. Estos talentos no se pueden enterrar, hay que reconocerlos y traficarlos.
3-1 Simplemente diferentes… Hombres y mujeres somos diferentes; hay que aprender a reconocer y valorar estas diferencias como algo que puede enriquecernos
3-2 No es bueno que el hombre esté sólo… El amor en la pareja tiene que ser reflejo del amor entre Jesús y la Iglesia. Hay que construir este amor día tras día con gestos sencillos y cotidianos
4-1 Si el Señor no construye la casa… Las relaciones en la familia (sobre todo hijos – padre) se construyen con paciencia, diálogo, respeto. El santo Evangelio nos anima a construir “santas” familias
4-2 Hijos, hermanos, tíos, abuelos… Un cristiano se reconoce .también por su trato gentil, disponibilidad a perdonar. Dios quiere que tratemos a los demás como hermanos, no como adversarios
5-0 Una mirada hacia atrás Evaluar el camino recorrido en nuestra C.E.Pa.
5-1 ¿Dónde está tu corazón? Tenemos la tentación de ser idólatras siguiendo a muchos “dioses” que no llenan nuestra existencia
5-2 ¡¡Alejarse de la felicidad!! Los ídolos nos alejan de Dios y no cumplen con la promesa de hacernos felices
6-1 El mejor regalo que Dios me dio.. La fe es un don que Dios nos hace y nos pide comprometernos en una relación personal (y exigente con Él)
6-2 La experiencia de Dios… La relación con Dios es fundamental en la vida: hay que dar una auténtica alma a nuestras expresiones religiosas
Retiro Una Fe en camino… Somos grupos que están caminando juntos, igual que el pueblo de Israel, en un proceso que nos está llevando a la tierra prometida del encuentro con Dios.
7-1 Consejos para una vida feliz… Las normas morales (mandamientos) son importantes, no limitan, sino promueven la libertad personal. Todos necesitamos darnos normas.
7-2 Amarás: cumplimiento de la Ley es el Amor Los mandamientos y preceptos no son castigos, sino protecciones. La motivación que nos ayuda a respetarlos y a encontrar en ellos alegría es el Amor
8-1 Dificultades de la vida y providencia Las pruebas y dificultades de la vida pueden ser ocasiones para alcanzar una felicidad más grande
8-2 No te dejes vencer por el mal… No podemos resignarnos a las situaciones de mal: tenemos que luchar sin desanimarnos para que el bien venza al mal
9-0 Arcilla en tus manos Evaluar los cambios en nuestra vida. Dios moldea nuestra historia para que mejoremos
9-1 Ser justos/as Tenemos que aprender a ser justos, es decir a no juzgar superficialmente, sino profundizando las razones, las causas, con sentido crítico
9-2 Para un mundo más justo Existen muchas situaciones injustas. El Señor nos pide que seamos siempre constructores de justicia en nuestro tiempo
10-1 Con los ojos y el corazón de Dios Los profetas fueron personas interesadas por la historia de su tiempo, gente de fe que podían juzgar  los acontecimientos utilizando los criterios y gustos de Dios. El Señor nos pide madurar el mismo interés y la misma mirada de los profetas
10-2 Ser profeta: construir hoy el futuro que Dios quiere… En nuestro tiempo algunos hombres y mujeres dieron y siguen dando un testimonio tan significativo que los llamamos “profetas de nuestro tiempo”. ¿Cómo llegar a ser profetas en nuestro mundo hoy?

2° anno:

Tema Título Idea central
11-1 ¿Quién dices que soy Yo? Tomar consciencia, expresar y compartir mi imagen de Jesús
11-2 Yo soy el Camino… Entender el “misterio” de Jesús y animarse para conocerle personalmente más.
12-1 Jesús: el “hijo del Hombre” Profundizar las “dimensiones humanas” de Jesús (sentimientos, límites, trabajo, estudios,…)
12-2 Poco menos que los ángeles… Valorar la humanidad de Jesús y nuestra
13-1 ..en lugares solitarios.. Conocer la fuerte relación de Jesús con el Padre
Entender la necesidad de una relación personal con Dios.
Decidir dedicarle tiempo a Dios.
13-2 Señor, enséñanos a orar… Profundizar la oración del Padre Nuestro.
Conocer las diferentes formas de oración.
Experimentar personalmente algunas formas de oración
14-1 ..una buena noticia a los pobres.. Descubrir y profundizar la idea central de la predicación de Jesús: el Reino de Dios.
Apasionarnos del Reino (hacer nuestro el sueño de Dios para el mundo)
14-2 Venga tu Reino =colaboradores del Reino Apasionarnos del Reino (hacer nuestro el sueño de Dios para el mundo)
Darnos cuenta que los hijos de Dios deben colaborar para que se realice el Reino.
Descubrir cómo apoyar la llegada del Reino de Dios
15-1 «Lo quiero: ¡queda sano!» Aprender a no temerle a la enfermedad y a no considerarla como un castigo.
Sentir la presencia de Dios a nuestro lado en el sufrimiento
15-2 …y tú… ¿de quién te haces prójimo? Aprender de Jesús a acompañar a los enfermos
16-1 Hay que luchar en contra del mal Reconocer y dar un nombre a los males que nos acechan.
16-2 Hasta los demonios nos obedecenal invocar Tu nombre Luchar en contra del mal en nombre de Jesús
17-1 Padre, perdónalos, porque no saben lo que hacen Conocer, profundizar e interiorizar las actitudes de perdón de Jesús
17-2 ¿Hasta 7 veces?No, hasta 70 veces 7… Entender que para el discípulo de Jesús, el perdón, es una exigencia fundamental
18-1 Yo soy el Pan de vida… Entender el significado del pan (lo que significa y simboliza)
Tomar contacto con mis “hambres”
Reconocer que Dios con Su Amor alimenta mi vida profundamente
18-2 La santa Cena Revivir la cena hebrea para entender mejor  la s. Misa
18-3 Es mi cuerpo Retomar la experiencia de la cena hebrea para
tomar consciencia de la importancia de la Eucaristía y de la Misa.
19-1 Has cambiado mi duelo en danza…Yo soy la resurrección y la vida Conocer lo que significa la muerte y resurrección de Jesús
Entender lo que significa resurrección y vida eterna
No tener miedo a la muerte
19-2 Quien no amapermanece en la muerte… Reflexionar sobre el estilo de los resucitados: somos hijos del Dios de la Vida. La muerte no puede atemorizarnos y por esto estamos dispuestos a dar la vida.
20 Eran como las cuatro de la tarde… Descubrir que el Señor nos está llamando a la fe, a la comunión con él, a seguirle y a colaborar para realizar ya en esta tierra Su Reino.
Tratar de vivir nuestra vida como respuesta a este llamado de Dios.
20 bis Itinerario para conocer a Jesús 24 pasos del evangelio para meditar “sistemáticamente” y personalmente sobre la vida de Jesús

3° anno (in costruzione)

Tema Idea central
1 La ss. Trinidad
2 La presencia de Espíritu Santo con sus dones y frutos
3 ¿Qué es la Iglesia? La vida de la primera comunidad cristiana (Hech 2, 42-47). (Lectura personal del libro de los Hechos de los Apóstoles).
4 La Comunidad: importancia de la comunión y de la fraternidad; la parroquia como familia.  ¿Cómo tratar a los demás? No chismes, pre-juiciosConflictos y dificultades en la comunidad
5 La Caridad: dimensión fundamental de nuestra Fe. Las obras de Caridad corporal y espiritual
6 Los pobres, sacramento de Jesús y preocupación de la comunidad
7 El servicio
8 La Parroquia (como institución-realidad): ¿qué es? ¿Qué debería ser? ¿Cómo mejorarla?
9 Corresponsabilidad en la vida de la Iglesia – estados de vida en la Iglesia (laicos, religioso, sacerdotes) y ministerios laicalesAportación responsable de tiempo y económica a la vida de la comunidad
10 El Anuncio-Misión como dimensión esencial de la vida de la Iglesia (y de la parroquia)
11 La Liturgia y el celebrar como otra dimensión fundamental de la vida de la parroquia

 

 


[1] Il plurale indica non solo il gruppo dei missionari di Luz y Vida, ma più correttamente il Consiglio Pastorale della parrocchia

I commenti sono chiusi.