Olimpiadi… Arrivo!!!

Decisamente tutti i velocisti muscolosi e scattanti dei Caraibi possono andare a nascondersi.

Cosa è successo? Presto detto:Mercoledì verso le 12.00 ero a casa da solo. Suonano al campanello della parrocchia. Vado ad aprire e un signore vecchietto con i baffi grigi e una borsa con la bolla, la cazzuola, e altri attrezzi da muratore, le braghe un po’ sporche di cemento mi chiede di parlarmi. La storia è che stava prendendo il bus per andare a lavorare per tre settimane in Oriente (sarebbe la zona amazzonica dove ci son i pozzi di petrolio) e l’hanno assaltato finchè andava in stazione dei bus fregandogli soldi e la valigia con i vestiti, mi chiedeva in prestito i soldi del biglietto.

La storia sembrava mezza vera e mezza frottola, però a domande successive mi ha presentanto documenti, risposte convincenti.. E così mi son deciso di aiutarlo.

Io, da dilettante della carità sono un po’ così: se ho due soldi e anche solo il dubbio che un povero abbia bisogno, preferisco che mi freghi che mandarlo a mani vuote… Chiaro che ho memoria ferrea e in caso mi imbroglia solo una volta.. Al massimo due… Ma tre volte bon… no!

Mentre mi firmava la ricevuta del “prestito” entrava Nicola Zerbetto (missionario laico con cui condivido l’esperienza nella parrocchia “San Lucas Evangelista” di Carcelén Bajo), il vecchietto si alza, mi saluta ed esce dalla porta. Chiedo a Nicola: “Conosci il tipo che è appena uscito?” Mi risponde: “non gli avrai dato soldi?” Dico: “Perché?” Ribatte: “è un buon attore…l’anno scorso ci ha fregato con una storia che non aveva i soldi per seppellire suo papà e doveva comprargli la bara, poi abbiamo scoperto che non era niente vero…”

Questo dialogo sarà durato un minuto e mezzo… Un minuto e mezzo di vantaggio del falsone… Apro la porta e con repentino scatto e decisione intraprendo un inseguimento giù per le scale, fuori in piazza, per la strada, degno della “celere” (la Rosanna, amica campionessa-allenatrice delle Fiamme Oro, sarebbe stata fiera di me!). Il vecio con la coda dell’occhio, mi vede nell’impeto atletico e cerca di accelerare il passo… Ehhh caro mio, te sarè anca furbetto, ma gò 20 anni de manco! Quasi senza fiato (un po’ me ne tenevo per dirgliene quattro!) lo raggiungo e gli dico che so che quel che mi ha detto non era vero…

Mi fa: Va beh… ti ridò indietro i soldi. E così è stato.

Questa rapida storia di vita mi fa riflettere:

  • La storia era credibile perchè purtroppo ci sono “assalti”, la micro-criminalità cresce… Il fascino di vivere rubando all’altro che ha qualcosa è forte (credo anche a Padova)… La soddisfazione di vivere con il sudore della fronte non sempre fa presa. c’è una strofa del canto del Padre Nostro scritto da mons. Leonidas Proaño che dice: ”Que a ninguno nos falte el trabajo,
    Que el pan es mas pan cuando hubo el esfuerzo. ”
    (Che a nessuno manchi il lavoro, chè il pane è più pane quando c’è stato lo sforzo)
    Che bello: un pane che è più pane perchè mi è costato lo sforzo e fatica. Mi piace!
  • Delude un po’ credere alle persone (con un po’ di prudenza ma senza sospetti) e scoprire che si approfittano della “buona fede”… Perchè fanno germogliare il sospetto… Il rischio la prossima volta è di sospettare dei poveri e magari han bisogno davvero!! Il male genera male, ed è brutta ‘sta cosa! Ma penso che non mi farò fregare e continuerò a pensar bene delle persone (forse con un po’ più di prudenza).
  • Anche questo imbroglione è mio fratello.. Scaltro… Mi torna in mente l’amministratore astuto del vangelo… Son più scaltri, fantasiosi, creativi quelli che (speriamo per bisogno) usano mezzi discutibili per ottenere qualcosa. Mettiamoci un po’ più di fantasia nel bene, porca miseria!

Ero senza fiato e con male alle gambe… Decisamente son fuori allenamento, nonostante il successo della “persecuzione”. Quasi quasi mi sarebbe piaciuto andare alle Olimpiadi, ma le mie gambe son fuori allenamento… Per non parlare del cuore… A quando le Olimpiadi della carità? Là sì devo allenarmi tanto.. Beh, cominciamo… Chissà che con ostinata costanza nel bene riusciamo a far qualcosa di buono e a vincere il premio di aver aiutato qualcuno.

Buona Quaresima, tempo di allenamento-esercizi spirituali: preghiera, elemosina, digiuno.

padre Mauro

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