TESTIMONIANZA di SILVIA e MASSIMO dopo un anno…

Ebbene si, è già passato un anno da quando siamo arrivati qui in mezzo a voi. L’apprendere “l’idioma” è stata una cosa un po’ dura, per noi adulti, tant’è che un po’ per questo e un po’ per l’emozione preferiamo leggervi queste poche righe. In questo mese missionario vogliamo ancora una volta ringraziare il Signore per questa opportunità che ci ha permesso di vivere qui nella missione in Ecuador.

Il primo periodo è stato sicuramente più difficoltoso, tutto e tutti ci era/erano nuovi, mancavano gli affetti famigliari, i compagni di giochi e molto altro! Pian piano però le amicizie si ampliavano e la vicinanza di molti nel farci visita e/o accompagnarci per sbrigare alcune faccende, ci ha permesso di sentirci come a casa! Sentiamo di essere stati accolti fin dai primi giorni come dei fratelli e, mai ci siamo sentiti stranieri….il calore, la disponibilità e l’affetto di molte persone ci ha tranquillizzato e riscaldato il cuore. Ricordiamo tutti i volti di chi ci ha aiutato quando i bambini erano a casa malati, quando mamma Silvia non stava bene a causa di una sua forte anemia momentanea, il vostro aiuto è stato grande e non possiamo che ringraziarvi.

Abbiamo sentito fin da subito la forte mano di Dio sulla nostra famiglia, la provvidenza non è mai mancata ma anzi qui si è moltiplicata. Massimo lavorando in Cáritas ha trovato subito un gruppo che lo ha accolto e messo a proprio agio, io lo stesso ho trovato nei ragazzi del coro una famiglia super gioiosa che mi ha accolto con festa e affetto, nel gruppo Cáritas parocchiale mi sono sentita come a casa e cosi con i nostri cari sacerdoti missionari. Ho lavorato con i bambini di ‘semilla de mostaza ‘ già dal mese successivo al nostro arrivo e proprio li ho scoperto quanto sia di più ciò che stavo ricevendo rispetto a ciò che potevo donare. I bambini con la loro semplicità mi hanno dato delle vere lezioni di vita e la relazione che si è creata è stata davvero bella. Pure lavorare con gli adolescenti è stato un dono per me, collaborando in alcuni progetti della parrocchia come il progetto di prevenzione della droga e di altre sostanze. A terminare in bellezza questo anno di permanenza qui, è stata la nascita di Beatrice, un regalo della missione che non ha prezzo, una grande gioia per i fratellini e per noi tutti. E stata tanto desiderata quando eravamo in Italia, ma solo l’aria calda dell’Ecuador ce l’ha finalmente donata! Anche qui Dio ci ha mostrato la sua grande generosità e noi non possiamo che esserne riconoscenti incrementando la preghiera familiare e individuale. E allora che dirvi cari fratelli e amici, continuiamo questo viaggio che non è altro che il viaggio della nostra vita, l’Ecuador è per noi una tappa immemorabile, sono salite nel nostro treno persone, esperienze, gruppi che un tempo mai avremo immaginato di conoscere, e verrà un giorno in cui queste stesse persone dovranno scendere e noi continueremo il nostro viaggio… Partire per noi non è stato solo divorare i chilometri, attraversare oceani, ma anzitutto abbandonare le nostre sicurezze per aprirci agli Altri e farci loro incontro. Vi auguriamo quindi cari amici di poter sempre accogliere il prossimo con dolcezza nel vostro viaggio della vita, e sostenervi sempre gli uni con gli altri. E se qualche volta vi troverete stanchi e affranti non temete… non è il cammino che è difficile, ma è il difficile che diventa cammino.

Silvia, Massimo, Giulio, Samuele e…Beatrice

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

TERREMOTO IN ECUADOR

Carissimi tutti,

ieri sera (sabato 16 aprile) una forte scossa di terremoto di magnitudine 7.8 ha fatto tremare l’Ecuador. La paura é stata tanta…per piú di un minuto la terra sembrava essersi trasformata in una onda.

A Quito (dove vivo io) non si sono verificati danni a persone né agli edifici. La situazione é tragica nella zona della Costa, verso il mare, a 5 ore di macchina da noi, e precisamente nelle provincie di Esmeraldas e Manabí. Anche gli altri missionari padovani che sono a Durán stanno bene e non hanno subíto danni.

Come avrete appreso dai telegiornali le vittime sono numerose, finora sono 233. I soccorsi faticano ad arrivare per le strade interrotte (letteralmente frastagliate). Le istituzioni civili e religiose stanno organizzando gli aiuti umanitari.

Con questa comunicazione volevo rassicurare tutti voi. Stiamo tutti bene! Vi chiedo una preghiera per le vittime, i feriti e tutti coloro che stanno piangendo la perdita dei loro cari e dei beni materiali.

Grazie per la vostra vicinanza.

Un abbraccio.

dsaverio

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

NUOVI PASSAGGI

Al termine della Vigilia Pasquale, scambiando gli auguri con un animatore ed iniziatore della pastorale giovanile della parrocchia, mi disse: “Padre, è l’ultima Pasqua che passiamo assieme. Che tristezza pensare che tra pochi mesi non ci sarete più…” Domenica 26 giugno, infatti, celebreremo l’ultima messa in questa Comunità che per 18 anni è stata accompagnata dai missionari fidei donum di Padova. Sarà un passaggio (traducendo la parola “pasqua”) importante ed epocale tanto per la parrocchia “María Estrella de la Evangelización” come per la diocesi di Quito, con la quale terminerà lo scambio durato più di 30 anni. Il vescovo locale deciderà a chi affidare la guida pastorale di questa parrocchia.

La nostra attenzione è sempre stata proiettata a questa scadenza, disponendo che la parrocchia viva con una bella partecipazione dei laici e abbia una sufficiente autonomia economica. Gli ultimi mesi sono passati riordinando l’archivio parrocchiale e inventariando le proprietà.

E che sarà del nostro futuro? La missione continuerà e si concentrerà, sempre qua in Ecuador, in una zona che tre anni fa è stata affidata ad altri missionari fidei donum di Padova. Si tratta di tre parrocchie di una diocesi costituitasi recentemente alla periferia della grande città portuale di Guayaquil. Quindi scenderò dalle Ande per raggiungere la calorosa terra dove abbondano le coltivazioni di riso e di banane. Non dovrò preoccuparmi di dormire con le due coperte ma piuttosto di cercare angoli freschi in cui tirare il fiato.

Sappiamo che ogni passaggio comporta le sue fatiche ma soprattutto ci rilancia come persone e come Chiesa di Padova ad annunciare con grande entusiasmo la Misericordia di Dio. Per questo motivo vi chiedo di accompagnarci con la preghiera.

Che la gioia del Risorto doni pace e luce ai vostri cuori. Buona Pasqua!

Con affetto,

don Saverio

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

IL PERDONO DI DIO BRUCIA I PECCATI


In queste settimane di quaresima sto accompagnando  i gruppi di bambini che per la prima volta ricevono il sacramento della Riconciliazione. Una celebrazione semplice ma con alcuni segni significativi e coinvolgenti. Quello che io, come coordinatrice, devo seguire è, bruciare i foglietti dei peccati. Alla fine della confessione, dopo una preghiera di ringraziamento, il bambino con i genitori viene al fondo della chiesa dove c’è il crocifisso, un cero acceso (la luce di Gesù), un vaso di fiori (la vita nuova) e una ciotola di terracotta. Il bambino tiene in mano il foglietto dei suoi peccati e il papà (se c’è) o la mamma, con il cero acceso danno fuoco al foglietto che brucia nella ciotola. Pensavo fosse un gesto semplice ma mi sono subito accorta della commozione che prende genitori e figli nel constatare visivamente l’amore di Dio che fa sparire i loro peccati.

La confessione, questo sacramento scomodo, poco praticato, a volte temuto e non compreso da tutti che, per mezzo dei figli, adesso scoprono come dono grande dell’amore di Dio che sempre e tutto perdona a colui che si affida a Lui, li tocca e coinvolge. Spero che questa esperienza non sia solo un sentimento emotivo e passeggero. Vedo la commozione di questi genitori che abbracciano e stringono forte i loro figli dopo il sacramento della riconciliazione e penso a come Dio si rallegra ogni volta che ciascuno di noi si pente e cerca il suo abbraccio materno. Se veramente capissimo quanta forza c’è nel sacramento della riconciliazione, non lasceremmo passare tanto tempo prima di riceverlo ancora. In questa quaresima, nell’anno della misericordia, siamo invitati a riflettere su questo grande dono della riconciliazione, dono di amore da parte del Padre e, promessa  di cambiamento da parte di noi figli perdonati e amati.

Che la prossima Pasqua sia per tutti motivo di gioia nel riconoscere l’amore di Dio Padre misericordioso e sprone a seguire con fedeltà l’esempio di Gesù nella propria vita.

A tutti BUONA PASQUA!

Luigina

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

LA PAROLA A GIORGIO

Nel mese di Agosto, dal 4 al 21, io, Seba e Damiano siamo andati a trovare Giò (ndr. padre Giovanni) in Ecuador.

Partiamo dai ringraziamenti. Ringrazio Luana per avermi sostenuto nella preparazione del viaggio, Stefano e Giuseppina per aver finanziato il lunghissimo volo, Giovanni, Saverio e Luigina per averci ospitato e fatto visitare i posti meravigliosi che abbiamo visto, Sianela per avermi insegnato lo spagnolo i mesi prima del viaggio.

Le cose più grandi dell’Ecuador: l’immensità della foresta, che per quanto cerchi di guardare in fondo, non vedi mai la fine. La generosità e l’abbondanza della foresta sono impressionanti con caffè, cacao e le palme.

La cosa più pesante dell’Ecuador: le ore di auto e di pulman. Quando Giò ci diceva dove si andava, si parlava sempre di 6 ore, 4ore. Siamo stati a Esmeraldas a vedere le balene; a Salinas a visitare un paese che da abbandonato è cresciuto alla grande; e poi a Tena, nel cuore della foresta.

La cosa più colorata dell’Ecuador: il mercato di Otavalo non lascia spazio al grigio; la Piazza scoppia di colori con stoffe, cappelli, vestiti tipici.

 La cosa più emozionante dell’Ecuador: siamo stati a Shell-Mera a visitare un orfanotrofio e non dimenticherò mai una bambina con il gesso ad una gamba, che mi raccontava di aspettare la sorella più grande, per trascorrere la notte insieme agli altri ospiti.

La cosa più bella dell’Ecuador per me è stata la possibilità di poter trascorrere del tempo assieme ai miei fratelli.

Le belle persone dell’Ecuador: Kathy, Nathy super ballerine, Cecilia, Edwin che ci hanno accompagnato e “custodito”, Bepi Tonello fondatore di una banca che aiuta i poveri.

Poche righe in velocità non bastano di sicuro per raccontare la bella esperienza che ho fatto.

Giorgio

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

GLI AUGURI NATALIZI DI LUIGINA

Cari amici, l’attesa è finita, nasce Gesù.

In ogni Avveno si accumulano attese.

La speranza in qualcosa di diverso, di migliore, riempie le noostre giornate e i nostri cuoridi aspettative a volte non ben definite.

Gesù è venuto e viene per placare i nostri cuori, donarci quella pace che tanto aneliamo.

Gesù, che ricordiamo nel Natale è sempre con noi, ogni giorno nella Eucaristia si fa carne

per saziare i nostri bisogni, per starci vicino, per aiutarci, per proteggerci dal male e salvarci.

Piccolo Gesù, aiutaci a crescere con Te.

Grazie per ricordarci che siamo piccoli,poca cosa, però assieme a Te possiamo fare molto.

Che Gesù vi protegga e benedica, a tutti  BUON NATALE!

Luigina 

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

STRADA FACENDO

Don Fabio, don Paolo e Silvia sono stati ospiti nella parrocchia Maria Estrella de la Evangelizacion dal 7 al 20 luglio. Lasciamo loro questo spazio per esprimere quanto hanno “percorso” durante questo viaggio.

Strada facendo vedrai…” diceva così una canzone di qualche anno fa di Claudio Baglioni.

Quanta strada fatta in questi giorni! Tante ore per un viaggio transoceanico, tanti chilometri a bordo di una macchina, tanti passi fatti a piedi per entrare con il corpo, ma anche con il cuore, nelle varie realtà dell’Ecuador che abbiamo avuto modo di incontrare e conoscere.

Un grazie va innanzitutto a don Saverio, don Giovanni e Luigina, che per primi ci hanno aperto la porta e accolti con generosità e calore nella loro realtà missionaria.

Al centro della Terra

Un grazie particolare va a don Saverio che ci ha presi per mano e ci ha accompagnato nella STRADA della missionarietà con tanta fantasia ed entusiasmo, perché in ogni luogo potessimo conoscere e incrociare volti, persone, situazioni e realtà, e la nostra vita potesse essere arricchita da questi incontri.

Serata con Bepi Tonello e sua moglie Teresa

STRADA PERCORSA, ci permettiamo di dirlo, non significa tempo perso, anzi! Ogni STRADA PERCORSA è stata un’opportunità di incontro, di conoscenza, di dialogo e di apertura: è stato affascinante e arricchente accogliere l’altro. In ogni realtà vissuta, infatti, sono stati tanti i gesti che ci hanno fatto assaporare e sperimentare qualche istante intenso e vero di quell’amore gratuito e incondizionato di gente umile e semplice, ma attenta a donare sorrisi, calore e amore: dalla realtà della parrocchia “Maria Estrella de la Evangelizaciòn”, dove operano con pazienza e passione i nostri tre missionari padovani, alle popolazioni amazzoniche della comunità di Sardina, dalla realtà viva e ospitale di Salinas de Guaranda all’entusiasmante incontro con il vescovo e alcuni presbiteri del vicariato apostolico della regione del Napo.

Incontro con i Giuseppini del Murialdo, tra cui i vescovi Adelio Pasqualotto (di Villaverla) e Paolo Mietto (di Villa di Teolo) e il padre Mario Perin (di Bastia di Rovolon).

Queste esperienze e questi contatti, dagli aspetti differenti e colorati, ci hanno dato una visuale di missione molto amplia, che ci fa dire con estrema certezza che la missione non è un’esperienza unica.

MISSIONE significa PERCORRERE STRADE…quelle di paese e di città, ma anche quelle di periferia, quelle asfaltate ma anche quelle non battute, quelle pianeggianti ma anche quelle in salita, e, perché no, anche quelle del cuore, per andare incontro all’altro e incontrare se stessi: si conosce l’altro (le sofferenze, le storie, i bisogni, le gioie) e così facendo ci si sperimenta, si va in profondità e si conosce meglio se stessi.

Il vulcano Chimborazo

MISSIONE è anche percorrere la STRADA della Chiesa: l’incontro con Gesù nelle Celebrazioni Eucaristiche. È proprio lì, fra quei banchi, fra quei tanti volti sconosciuti ma altrettanto vicini, che si incontra il Signore Risorto. È Lui che ci fa sentire Chiesa, è Lui che ci fa percorrere STRADE meravigliose, è Lui che supera i confini territoriali, culturali e linguistici, anche attraverso un semplice ma coinvolgente scambio della pace e di sguardi fra fratelli.

Visita a Salinas e incontro con padre Antonio Polo.

I giorni passano in fretta e, come è inevitabile, si torna alla vita quotidiana…ma davanti ai nostri occhi rimane fissa un’immagine: si tratta di una STRADA APERTA, che continua, che non si ferma.

È una strada che prosegue, sia per chi rimane nella realtà ecuadoregna, sia per chi ritorna a casa. Sì, perché la missione si può fare ovunque, l’importante è non rimanere chiusi nella propria realtà, ma RESTARE IN STRADA, FARE STRADA, lasciarsi coinvolgere, mettersi in ascolto dei bisogni degli altri, senza pregiudizi, ma con il cuore aperto e soprattutto accogliere l’altro come un dono che Dio ci fa.

Solo così – STRADA FACENDO – “troverai un gancio in mezzo al cielo”.

Solo così, con spirito missionario, “sentirai la strada far battere il tuo cuore … e vedrai più amore” … quello grande, quello vero, quello totalizzante, accomunati da un unico Padre che ci accompagna ogni giorno nella STRADA della vita.

don Fabio Bertin, don Paolo Pegoraro, Silvia Ceccarello

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

RICORDANDO DON LUIGI VACCARI

Il 18 giugno del 1998 don Luigi Vaccari, missionario Fidei Donum a Quito, si consegnava definitivamente alla terra ecuatoriana a causa di un violento incidente stradale.

La sua memoria vive nei cuori delle numerose persone che con don Luigi avevanocondiviso gli inizi di questa enorme periferia. Tutt’oggi molte opere portano il suo nome, tra cui l’asilo che ultimamente ha sostenuto lavori di adeguamento nelle strutture.

Sabato 20 giugno abbiamo vissuto due grandi momenti: la benedizione della stele ristrutturata, posta nel luogo in cui don Luigi ebbe l’incidente e la benedizione dell’asilo che per la prima volta ha festeggiato il suo fondatore.

Grazie don Luigi per tutto il bene che hai seminato. Intercedi per noi!

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

REGALO

La settimana scorsa ho raggiunto i 38, no di febbre ma di anagrafe. Grazie per tutti gli auguri arrivati dall’Italia. Sabato sera dopo la Messa nella cappellina di S. Carlos ritorno in canonica, vedo confusione, le luci della Chiesa si spengono. Saverio mi fa cenno: “Dai vieni dentro”. Una festa a sorpresa in piena regola con canti, balli, una torta grande. Una maestra di Karaté mi ha usato come cavia per mostrare alla gente alcune mosse di difesa personale, a un certo punto mi sono trovato anche una parrucca in testa. Divertente. “Felicitaciones Padrecito, que cumpla muchos años más”, ripeteva la gente avvicinandosi per farmi gli auguri. Palloncini, magliette e maglioni mi riempiono le mani. Tra i tanti si avvicina anche un vecchietto. Spesso viene a Messa, un pó trasandato, spettinato e si intuisce che vestiti che indossa lo stanno accompagnando da diversi giorni. Sorride, “Feliz cumpleaños Padrecito” e mi mette nella mano una penna Bic. “Questo ho per lei”. E si ritira mescolandosi tra la gente. Lo intravedo dopo qualche minuto gustando soddisfatto una fetta di dolce e con un bicchiere di aranciata nell’altra mano. Mi é venuta in mente una frase ascoltata quando ero piccolino e accompagnavo mio papá alle raccolte dell’Operazione Mato Grosso: “Non si é mai tanto poveri per andare ad una festa a mani vuote”. A volte arrivano, chissá da dove, questi lampi di umanitá autentica, dove la semplicitá dice un mucchio di bene. Una festa, una penna, una fetta di dolce. Non sono cose difficili peró sorprendono. E danno serenitá.

In Parrocchia siamo entrati nel mese di maggio. É il mese della comunitá, ci accompagna il rosario nelle famiglie o nei vari settori quasi tutte le sere. Il sabato mattina alla 5,30 si parte in processione recitando il Rosario de la Aurora per accogliere il giorno pregando la Madonna. A fine mese festeggieremo i 17 anni di vita della parrocchia. Da qualche settimana gli operai hanno iniziato i lavori per mettere a posto il tetto della chiesa. Ultimamente, con le piogge dei mesi scorsi… veramente pioveva dentro la chiesa.

In luglio arriverá il Papa in Ecuador. La macchina organizzativa si sta lentamente mettendo in moto. Sará un bel momento di festa per tutto il paese. Il 7 di luglio celebrerá la Messa qui a Quito.

Io sto bene, di corsa, peró bene.

¡Hasta pronto!

P. Giovanni

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

sí?

E’ più facile rispondere sì o no?

Senza dubbio è più facile rispondere di no. Così la responsabilità sarà di un altro, non ci saranno problemi, minori saranno le preoccupazioni, le difficoltà. “Non voglio, non posso, non sono capace, non ho tempo, non mi piace, non è affare mio, non mi interessa, non lo hanno chiesto a me, non mi importa”. È vero che così niente cambia, è vero che così la mediocrità sempre vince però (e questo è quello che stupisce) sembra preferiamo la mediocrità al bene solo per la paura di essere protagonisti del bene. Dopo ci sarà il pentimento, “si sarebbe potuto…”, ma sarà tardi. Qualcun altro avrà fatto o nessuno. Nei giorni di Avvento verso il Natale spesso mi sono chiesto: “E se Maria avesse risposto no grazie?”. Il mondo avrebbe avuto un cammino totalmente differente, tanto che non riesco ad immaginarlo. Dio avrebbe continuato la sua ricerca di una casa, una madre, un cuore aperto e senza paura. Quella mattina di sole a Nazareth una ragazzina rispose di sì al cielo, al Creatore. E il mondo cambiò. Un istante nel quale tutto l’Universo si fermò aspettando, anelando ascoltare dopo secoli di incertezza la risposta di una ragazza, il sì di una adolescente già promessa sposa, il sì di una ragazza che viveva nel paese più dimenticato del popolo più bistrattato del mondo.

Come sarebbero diverse le cose se avessimo il coraggio di rispondere sì quando la VITA si avvicina domandando aiuto. Sembra curioso: il cielo, l’infinito ha scelto realizzare il suo sogno di felicità mescolandosi con la nostra umanità tanto contraddittoria. Quando un bambino piange è il cielo che chiede aiuto, quando un povero grida è il cielo che chiede aiuto, quando un anziano non riesce ad attraversare la strada è il cielo chi ci chiede una mano, quando un papà non riesce ad arrivare alla fine del mese è il cielo che ci chiede aiuto.

E se iniziassimo a rispondere in modo diverso? Il nostro lavoro sarebbe molto più che guadagnare soldi, sarebbe migliorare il mondo; la nostra famiglia sarebbe molto di più che mangiare, dormire, lavarsi e fare silenzio; sarebbe fonte di vera vita. Le nostre strade non sarebbero più luogo di paura da attraversare a tutta velocità ma luogo di relazioni, incontro e amicizia.

Ci proviamo? Lavorare con passione guardando più in là della busta paga. Lavorare con il desiderio di emergere e aiutare perché anche chi ci sta intorno salga di qualche gradino. Relazionarci con gli altri con la allegra speranza di formare persone vere, sincere, umili e forti. Metterci la faccia perché ci sia giustizia, felicità, perché la paura sia solo un ricordo distante.

“No grazie” sarebbe la risposta più facile con sapore di cenere. “Sì” ha un gusto diverso, a vera vita, a vita piena. Maria rispose sí e cambiò il mondo, Giuseppe rispose sì e cambiò il mondo, i Re Magi e i pastori risposero sì e cambiarono il mondo. Dio rispose sì e cambiò l’universo. Che la nostra vita sia sì, eternamente grande e eternamente libero. Così la nostra presenza risplenderà della stessa luce con la quale la stella quella notte illuminò la grotta di Betlemme e il mondo intero.

Per te, di cuore, un Santo Natale.

P. Giovanni

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento