Duràn Duràn

Un amico giocherellone, saputo che saremmo arrivati a Duràn ha “raddoppiato” il nome per ricordare un famoso complesso della nostra adolescenza… è un complesso degli anni ’80, gli stessi anni in cui nasceva la parrocchia che abbiamo iniziato ad accompagnare.

Da metà gennaio siamo qui con don Giampaolo  e con don Daniele che è arrivato alla fine del mese.

“Qui” sarebbe per l’appunto la città di Duràn (300-400.000 abitanti), di fronte a Guayaquil (2.500.000-3.000.000), il porto dell’Ecuador.

È di fronte perchè due ponti in complessivi 3 km permettono di superare il fiume (bello larghetto, eh?).

La parrocchia che ci è affidata ha tra i 30 e i 50 mila abitanti … non abbiamo ancora contato il numero delle case…. E i numeri che ci han dato oscillano molto… dentro alla parrocchia “santa Marìa de los Angeles de la Porciuncula”, nata nel 1981 per il centenario della nascita di san Francesco, c’è il barrio chiamato “El Arbolito” che ha una cappella abbastanza grande, alcune aule (che una fondazione locale prossimamente ci lascerà/venderà), un terreno (che il municipio, passate le elezioni presidenziali, darà in comodato per 99 anni). Il vescovo ci chiede di costruire comunità con i (circa) 10-20.000 dell’Arbolito per costruire lì una nuova parrocchia.

 

Molti cambi:

Da una diocesi che aveva circa 500 anni (Quito) a una nuova, anzi nuovissima: compiamo 3 anni il 27 di febbraio! Chi vuole può vedere il sito della diocesi su: http://www.diocesisdesanjacinto.org/       Si chiama San Jacinto de Yaguachi perchè pur essendo un paesino piccolo ha un chiesone enorme che ben si prestava a essere cattedrale… però è un po’ fuori mano. La gente conosce di più la cittadina di Milagro (2-300.000 abitanti: come Padova circa!)

Da parrocchie “costruite” dai padovani a una parrocchia già esistente che ha 30 anni, è strutturata nei suoi gruppi, ha gente che è qui da parecchio tempo…

Da un vescovo che andavamo a cercare in occasioni ufficiali o per documenti in curia, a uno che si presenta suonando il campanello della canonica “per vedere se state bene, o se vi serve qualcosa… e vi ho portato in regalo una macchina da caffè”.

Dalle montagne fresche con clima perennemente primaverile alla costa calda (in questi giorni sono iniziate le piogge e la gente ha detto: che freddo cane! (c’erano 26 gradi!!). Oggi in stanza c’erano 31 gradi… Dalle 2-3 coperte di lana più copriletto, al “el lenzuolo sè sà massa”…

Dall’anno pastorale settembre-giugno e poi vacanze, all’anno pastorale aprile-dicembre… e adesso siamo in vacanze: sono appena finite le scuole, si fa la formazione dei catechisti in vista del prossimo anno, in marzo le iscrizioni alla catechesi che inizierà dopo Pasqua.

Se non ci sono più montagne qui siamo nel paradiso della produzione del Mango: felicità somma (almeno fino a febbraio…)

Ah, ho capito cosa vuol dire sudare sette camicie: ci si cambia la maglia varie volte al giorno, dunque, viva la lavatrice!!

In cambio: abbasso la scarsa potenza della pompa che non fa arrivare abbastanza pressione di acqua alla doccia al secondo piano… la cambieremo!! Almanco lavarse in pace!!

P. Mauro

Nel cortile della nuova parrocchia don Giampaolo e don Daniele

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Una risposta a Duràn Duràn

  1. elena scrive:

    mi pare di conoscerlo l’amico giocherellone… ;) e che bel racconto Mauro! Ci vien voglia di tornare a trovarvi! :)

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