Quito, giovedì 16 febbraio
Sabato qui a Quito si è svolta , in onore al S.to Hermano Miguel patrono dei catechisti e santo ecuadoriano, la riunione diocesana / ritiro per tutti i catechisti.
Come zona nord abbiamo aiutato a gestire le iscrizioni quindi come tutte le feste i primi ad arrivare pieni di sonno siamo stai proprio un gruppetto della mia parrocchia e altri 25 fortunati più i responsabili zonali ( almeno condividiamo un po’ il sonno).
Bella giornata, un po’ improvvisata in alcuni momenti, come è di stile qui, ma per me un ottimo momento soprattutto i lavori di gruppo. Dopo una relazione di un esperto sulla situazione della famiglia in Ecuador (ma molte cose si possono portare anche da noi ) dovevamo lavorare su “come superare la sfida per coinvolgere la famiglia nel catechismo dei ragazzi?”; il gruppetto era misto composto da catechisti “nonni” a giovanissimi ognuno con la voglia di dare un apporto al tema e proprio una ragazzina di 16 anni dopo aver ascoltato tutti dice “…beh io credo che sia importante che noi Amiamo Dio, e Amiamo quello che facciamo e soprattutto siamo coscienti del fatto che lo facciamo per Lui. Questo dovrebbe essere sufficiente a contagiare ragazzi e famiglie…” e lo diceva con gli occhi che brillavano.
Invidio questa ragazzina che mette tutto l’ardore e la fede in quello che fa, a volte stanco e “conoscitore della vita” mi dimentico della semplice regola di avere Fede.
Per fortuna Dio ogni tanto mi manda un angelo per non dimenticarmi che la vita è semplice e va vissuta pienamente sentendosi Amati e trasmettendo questo amore.
Nicola Z.