LE MUCCHE SOTTO IL PAVIMENTO

“Una giovane mamma ha perso la sua bambina, vengono dall’Oriente (significa dalle provincie dellEcuador che si trovano a Est delle Ande, agli inizi della foresta Amazzonica), sono nella stanza che avevo dato loro in affitto … se può venire per benedire il corpo”. Così dice un signore suonando al campanello della canonica.

El Divino Niño

Di sabato pomeriggio parcheggio lungo la principale che va alla cappellina di San Carlos, il proprietario mi aspetta sul marciapiede. Mi fa strada accompagnandomi, “Qui vive mio figlio…”, e poi un po’ più giù “qui coltivo i limoni, guardi Padre che belli!”, e poi un po’ più giù “… e qui c’è il pollaio” penso io, “Padre siamo arrivati” dice lui. In mezzo al verde e al profumo dei limoni una piccola costruzione fatta a “elle” che assomiglia alle casette dove si mettono gli attrezzi da giardino. Tre sono le porticine. Entriamo nell’ultima. Una stanza e, appoggiate lungo il perimetro del muro, le sedie, la panca, una specie di fornello, un letto. La tavola è diventata un piccolo altare. Al centro della stanza la bara bianca della piccolina.

Iniziamo il momento di preghiera. C’è la mamma, giovanissima, seduta sul letto, sulle panche attorno i familiari, quelli che abitano le altre due porticine e lo zio che è anche quello che le ha affittato la “stanza”. Tra le parole dei familiari e le mie che leggono il Vangelo sento forti dei muggiti ma mi ci vuole un po’ di tempo per capire che non vengono da fuori ma piuttosto da sotto! Tra le assi del pavimento intravedo due mucche. Il sotto della stanza era la stalla. Come capita spesso, dopo il momento di preghiera, il furgone della parrocchia è diventato il carro funebre fino al cimitero.

“Siamo della Polizia!” così si sono presentati la settimana scorsa due “colossi” in uniforme in sella ad una motocicletta “…e vorremmo chiederle se per piacere possiamo dare il numero della parrocchia alla sede centrale… sa, non si fidano che andiamo veramente di pattuglia”. Così da una decina di giorni, quasi ogni giorno, una pattuglia della polizia si ferma in parrocchia, ci chiedono come va, se abbiamo visto qualcosa di strano, se abbiamo qualcosa da suggerire. Noi anche ci proviamo: “Guardate che due strade più su vendono droga. Se passate di qua il venerdì e il sabato sera piuttosto che il martedì pomeriggio di cose da fare ne trovate eccome!” Speriamo che con il tempo qualcosa si muova per quanto riguarda la sicurezza della zona.

Vigilanza di Quartiere

 
 
 
“Attenzione! Quartiere organizzato.
Il ladro catturato sarà bruciato.” 

Due novità tecnologiche sono da segnalare. La prima è che è ritornata la connessione a banda larga, dopo un lungo peregrinare e tanti “forse più avanti” siamo riusciti a trovare un gestore. In pochi minuti una antennina è comparsa sul terrazzo della canonica e… funziona.

La seconda è che con gli altri missionari sacerdoti e laici Fidei Donum di Padova in Ecuador abbiamo finalmente messo in funzione un blog (http://missioneecuador.blog.diocesipadova.it), dove trovate non solo ciò che scrivo io ma anche le foto e le testimonianze degli altri del gruppo. Un modo in più per condividere e gustare una parte della chiesa di Padova in missione.

Io sto bene, a parte un fastidioso mal di gola che mi perseguita da settimane.

Alla prossima.

P. Giovanni

 Una serata allo stadio per seguire la squadra locale “Nacional Ecuador” impegnata nella Copa Libertadores

Un venditore allo stadio

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