In queste settimane di quaresima sto accompagnando i gruppi di bambini che per la prima volta ricevono il sacramento della Riconciliazione. Una celebrazione semplice ma con alcuni segni significativi e coinvolgenti. Quello che io, come coordinatrice, devo seguire è, bruciare i foglietti dei peccati. Alla fine della confessione, dopo una preghiera di ringraziamento, il bambino con i genitori viene al fondo della chiesa dove c’è il crocifisso, un cero acceso (la luce di Gesù), un vaso di fiori (la vita nuova) e una ciotola di terracotta. Il bambino tiene in mano il foglietto dei suoi peccati e il papà (se c’è) o la mamma, con il cero acceso danno fuoco al foglietto che brucia nella ciotola. Pensavo fosse un gesto semplice ma mi sono subito accorta della commozione che prende genitori e figli nel constatare visivamente l’amore di Dio che fa sparire i loro peccati.
La confessione, questo sacramento scomodo, poco praticato, a volte temuto e non compreso da tutti che, per mezzo dei figli, adesso scoprono come dono grande dell’amore di Dio che sempre e tutto perdona a colui che si affida a Lui, li tocca e coinvolge. Spero che questa esperienza non sia solo un sentimento emotivo e passeggero. Vedo la commozione di questi genitori che abbracciano e stringono forte i loro figli dopo il sacramento della riconciliazione e penso a come Dio si rallegra ogni volta che ciascuno di noi si pente e cerca il suo abbraccio materno. Se veramente capissimo quanta forza c’è nel sacramento della riconciliazione, non lasceremmo passare tanto tempo prima di riceverlo ancora. In questa quaresima, nell’anno della misericordia, siamo invitati a riflettere su questo grande dono della riconciliazione, dono di amore da parte del Padre e, promessa di cambiamento da parte di noi figli perdonati e amati.
Che la prossima Pasqua sia per tutti motivo di gioia nel riconoscere l’amore di Dio Padre misericordioso e sprone a seguire con fedeltà l’esempio di Gesù nella propria vita.
A tutti BUONA PASQUA!
Luigina